Sono ancora calde le urne spagnole, che già l'attenzione si sposta al 26 maggio. E con l'ennesimo schiaffo a chi ha vinto un referendum (e che sta già pagando le conseguenze con un esilio) e si vede chiusa ogni possibilità di candidare proprio per le europee... Ci si chiede allora: ma quanto fastidio danno ai partiti nazionali e centralisti questi uomini e donne che lottano per la propria terra??? Come si legge su Election Day «la Commissione elettorale spagnola (JEC), dopo un ricorso presentato dai Popolari e da Ciudadanos, ha scelto di escludere la possibilità di una candidatura alle elezioni europee per l'ex Presidente catalano Carles Puigdemont i Casamajó, come anche per gli altri due separatisti catalani Toni comin e Clara Ponsati. I tre avevano infatti comunicato l'intenzione di candidarsi nelle liste del partito indipendentista catalano "Junts per Catalunya" per il parlamento europeo. Le motivazioni dell'esclusione sono - secondo la Jec - da ricercare nel fatto che i tre, attualmente in "esilio" all'estero per sfuggire alla giustizia spagnola, non risultano essere iscritti in nessuna anagrafe locale né in quella dei residenti all'estero, rendendo di fatto esclusa, secondo il JEC, la possibilità di una candidatura alle elezioni europee. In un tweet il JxCat, che ha gia comunicato l'intenzione di presentare ricorso, ha così commentato la decisione: "Vogliono mettere a tacere e mettere da parte la nostra candidatura per quello che rappresenta: la determinazione a difendere il mandato del 1° ottobre e la decisione di milioni di catalani di costituire una Repubblica".»